Questo arredo dai semplici lineamenti apre al dilemma sull’eternità degli oggetti e più banalmente sul rapporto durata-costo.
Sosenibilità di un mobile, biocompatibilità di un arredo?
La riflessione seguente è doverosa vista la giungla di prodotti che si trovano sul mercato attualmente .
Il telaio è in acciaio inox in tubolare quadrato sp. 2mm saldato, con seduta in lamellare di abete verniciato trasparente sp. 18mm fissata da sotto a squadrette saldate con viti.
L’oggetto è di durata eterna. Il prodotto è artigianale e ripetibile.
Gli oggetti di arredo che sono attualmente commercializzati purtroppo sono sfasati nel loro prezzo di vendita da tutta la plusvalenza pubblicitaria e di ricariche commerciali.
Inoltre il prodotto industrializzato presuppone uno studio alla base di ottimizzazione dei costi, di scelta di materiali, di economie di scala, di campagna pubblicitaria che turbano quello che dovrebbe essere il costo dell’oggetto al pubblico.
La domanda che ci si deve porre è se si conosce veramente il prodotto che si sta comperando: la provenienza/qualità dei materiali, l’impiego del personale per gli assemblaggi, se è veramente made in italy.
Ancora il dilemma continua sulla scelta di comprare un oggetto tipo una sedia. Mi oriento verso un prodotto a basso costo che elimino tra un po’ di tempo per il gusto di cambiare in senso estetico oppure scelgo un prodotto “eterno”.
E’ vero che i gusti non si discutono , ma in un momento di cambiamento sociale e di sensibilità ecologica, l’arredo semplificato-duraturo è più biocompatibile di altri usa e getta: almeno per il semplice fatto che da un lato non crea rifiuto e dall’altro è riciclabile.
Infatti il concetto di sostenibilità e sobrietà dovrebbe essere ….. (continua….)